POP ALLA SBARRA
Collana Musica
pp. 320 ca. € 18,50
ISBN: 978-88-6231-082-6
Traduzione di Fabio Bernabei
Elvis Presley, Ozzy Osbourne, George Michael, Metallica, Jimi Hendrix, Smiths, Spice Girls e molti altri hanno avuto a che fare, come vittime o carnefici, con le aule dei tribunali
Il recente litigio fra Noel e Liam Gallagher ha interrotto il tour del gruppo e rischia di portare in tribunale lo scioglimento degli Oasis
«Ecco la partita era tre contro uno. Ma questo non era un problema. In realtà ero io contro tre miliardi di persone»
PAUL MCCARTNEY sulla fine dei BEATLES
Da sempre lo scontro culturale tra la giustizia e il mondo del pop è uno spettacolo al quale l’appassionato di musica assiste con perfida morbosità. I compagni dei momenti di gloria possono trasformarsi in odiosi nemici quando l’artista si trova ad affrontare controversie sulle royalty, casi di diffamazione a mezzo stampa o calunnie varie… e i risultati sono spessi comici, assurdi o semplicemente bizzarri. Negli ultimi cinquant’anni i processi legati all’universo del pop hanno toccato gli ambiti più disparati: dalla restituzione delle royalty al presunto incitamento al suicidio. Ma questo genere di guerre legali non ha risparmiato nemmeno le grandi aziende, come dimostra il caso Apple dei Beatles e della Apple Computer, con l’infinita disputa legale sul nome cominciata nel 1978 e conclusasi nel 2007.
Oggi le battaglie giudiziarie che coinvolgono le grandi star della musica sono fronte di approvvigionamento per i giornali scandalistici. In Il pop alla sbarra, tuttavia, Brian Southall si sofferma sui pionieri di queste piccole guerre, gli artisti che hanno scelto di portare dinanzi ad un giudice rimostranze e alterchi, rendendoli ancora più divertenti e spettacolari, mostrando al contempo quanto siano mutevoli le opinioni personali e quanto sia determinante il valore della pubblicità.
brian southall
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