Ogni anno, una settimana o due prima di Natale, io e le mie amiche cominciamo ad elaborare un totodata per trovare il modo di incontrarci per farci gli auguri e scambiarci i regali di Natale. Non è mai facile, il traffico impazzito, mille impegni, fino a tardi in ufficio, i mariti, i fidanzati, i figli e il tempo… sempre meno libero. Alla fine, in un modo o nell'altro, ce la facciamo sempre. Chi tira da un lato, chi dall'altra e una serata tutta per noi riuscivamo sempre a ricavarla.
Andavamo in un ristoranti o in una trattoria e mangiavamo assieme come ai compleanni o in tante altre serate ed alle fine c'era lo scambio dei regali.
A un certo punto però abbiamo cambiato abitudine preferendo una casa allo spazio pubblico: più intimità, meno formalità, più calore insomma.
Sono anni ormai che abbiamo questa abitudine ed è curioso perché con il passare del tempo con tante amiche ed amici "storici" abbiamo smesso di incontrarci per Natale e soprattutto di farci regali. La crisi economica per qualcuno, le vite che cambiano coi matrimoni per altri, alcuni che sono andati all'estero e l'abitudine si è persa nel tempo. Con loro no, con questo gruppo incantato di amiche le tradizioni sono rimaste. Non si salta un compleanno per esempio, né alcuna cerimonia o festa senza esserci incontrate che sia a cena, o per un aperitivo o una mostra, dobbiamo incontrarci. Ci riusciamo perché ci teniamo. Così vale per i regali di Natale e per l'abitudine di farci gli auguri.
Serve quindi una location e di anno in anno ognuna sta mettendo a disposizione la propria casa per il nostro Natale tra amiche. Quest'anno voglio farlo a casa mia ed ho voglia di sistemarla ad hoc per l'occasione: cenetta, atmosfera natalizia, decorazioni non troppo pesanti ma allegre e poi i regali.
Lo scambio dei doni lo lasciamo alla fine, quasi a non dargli troppo peso e prima stiamo insieme e parliamo. Ci raccontiamo le ultimissime cose, ci aggiorniamo su eventuali gossip e cose accadute. Scopriamo quali sono le nuove tendenze in città, cosa c'è da fare, come sarà il Natale, chi partirà, chi starà in famiglia. Sfioreremo l'angoscia da Capodanno per poi lasciarla cadere e ragioneremo insieme su qualche progetto futuro. Poi, sorseggiando un vino da meditazione, o forse spumante, (meglio l'Averna?) arriverà il momento dei regali di Natale. Ogni anno c'è quella che vuole sorprendere con cose a tema, giochi, modi strani di distribuirli, poi c'è quella che non si è sbattuta troppo e ha fatto a tutte la stessa cosa e le altre che hanno saputo scegliere la cosa giusta per ognuna. Il bello è che siamo sempre noi, a ridere, a fare battute, amiche da una vita, attente al trend, al nuovo brand, alle mostre, ai mercatini, al cinema o in libreria, ma adesso è Natale, il clima è più bello, si sta meglio insieme e in questa vigilia della Vigilia pregustiamo già il sapore della notte di Natale
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