martedì 7 luglio 2009

L'addio a Michael Jackson allo Staples Center di Los Angeles

La salma del re del pop, in una bara placcata d'oro e ricoperta di rose rosse, è stata posta sotto il palco dove si sono susseguite varie star per l'estremo addio.

La bara era giunta scortata da un corteo di auto nere dopo il servizio funebre privato che la famiglia aveva voluto celebrare al cimitero di Forest Lawn, a Hollywood.
L'addio mondiale a Michael Jackson, celebrato allo Staples Center di Los Angeles, è stato seguito sul posto e in diretta nel mondo da centinaia di milioni di fan.

Sul palco si è anche esibito Jermaine Jackson, che ha dedicato al fratello "Smile".

Ma il via all'addio canoro è stato dato dal duo Mariah Carey-Trey Lorenz con il singolo "I'll Be There".
Subito dopo ha cantato Lionel Richie: l'ex frontman dei Commodores ha dedicato al re del pop "Jesus Is Love".
Berry Gordy, storico fondatore dell'etichetta discografica Motown, che ha contribuito al lancio dei "Jackson 5" e di Michael Jackson, ha dedicato all'amico scomparso "Never Dreamed You'd Leave in Summer". "

Ha lasciato subito spazio alla musica e alla sua incredibile voce Jennifer Hudson. La cantante, all'ottavo mese di gravidanza sottolineato da un frusciante abitino bianco, è salita sul palco e ha intonato subito uno dei successi del re del pop, "Will You Be There".

Anche Magic Johnson e Kobe Bryant, entrambi stelle del Basket dei Los Angeles Lakers, hanno reso omaggio a Michael Jackson.
Il cantante R&B Usher ha cantato "Gone Too Soon", canzone di Jacko estratta dall'album Dangerous pubblicato nel 1991 e dedicata dal re del pop a un giovane ucciso dall'aids. Al termine dell'esibizione, Usher è scoppiato in lacrime.

L'ultimo addio a Michael Jackson è stato infine quello della figlia Paris Katherine. "Ti voglio bene, papà. Sei stato il miglior padre", ha detto tra i singhiozzi la secondogenita del cantante.

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